Di Salvo Catalano |
Il centro ionico è in questi giorni il set di un cortometraggio pensato dal gruppo di artisti milanesi, Alterazioni Video. Il progetto ha vinto il primo premio al festival di Firenze, lo Schermo dell’Arte. Tra gli attori anche l’antropologo di fama mondiale che ha teorizzato il concetto di non luogo. «Gli abbiamo mandato un’email e lui ha accettato», spiegano gli artisti ancora increduli. Il film, surrealista e visionario, avrà per protagonista un cane
A prima vista sembra un turista in vacanza. Sombrero di paglia, canottiera bianca, bermuda gialli ed infradito. Ma il settantenne signore che in questi giorni si aggira tra le famose incompiute di Giarre è Marc Augé, antropologo ed etnologo francese di fama mondiale. Colui che ha teorizzato il concetto di non luogo ha accettato la proposta del gruppo milanese di artisti Alterazioni Video di recitare una parte nel film che si sta girando nel centro ionico, capitale italiana delle incompiute. «Gli abbiamo mandato un’email e lui ha semplicemente risposto positivamente», spiega Andrea Masu, milanese trasferitosi negli Stati Uniti e portavoce del collettivo che da anni si impegna nella promozione dell’incompiuto siciliano come nuovo stile architettonico. A cominciare proprio da Giarre, dove sono concentrate nove strutture pubbliche mai ultimate. In totale in Italia, secondo una mappa realizzata dalla fondazione Incompiuto Siciliano, se ne contano 396, più di un terzo (156) in Sicilia. «Sono in contatto con i ragazzi di Alterazioni Video da un po’ di tempo – spiega Augé – e ho accettato volentieri di partecipare a questo progetto, che mi ha dato la possibilità di vedere personalmente l’incompiuto siciliano».